“Una magnifica e unica terra che vogliamo lasciare integra alle generazioni future”
A Capezzana il tempo sembra non essere mai trascorso: un luogo unico, dove la produzione di olio e vino è indissolubilmente legata al territorio da ormai più di 1200 anni, come testimonia una pergamena datata 804 conservata nell’Archivio di Stato di Firenze.
Sulle colline del comune di Carmignano, a nord-ovest di Firenze, l’azienda si estende per 650 ettari di cui 80 a vigneto e 140 a oliveto.
La collocazione geografica tra il Montalbano e l’Appennino Tosco-Emiliano determina la particolarità del microclima di Capezzana: calde giornate estive seguite da notti fresche, una piovosità ben distribuita durante tutto l’anno e ventilazione costante.
“La prima D.O.C. del mondo parla di Carmignano dal 1716”
Il Granduca Cosimo III de’ Medici incluse il Carmignano nel Bando del 1716, la prima legge mondiale sulla tutela dei vini. Cosimo non si limitò a legiferare in materia ma sperimentò l’introduzione di molti vitigni forestieri tra cui il Cabernet, che si diffuse nella zona ed assunse il nome di uva “francesca”.
La biodiversità
"Le nostre vigne hanno tutte un'esposizione diversa e si radicano in terreni estremamente eterogenei. Se qualcuno vuole trovare la formula magica del nostro vino, questa sta nell’estrema disomogeneità della nostra terra e dell’esposizione dei nostri vigneti.
I nostri terreni originati da frana sottomarina, hanno terra argillosa che passa a ghiaiosa per tornare argillosa o galestrosa. E' l'estrema variabilità del terreno e dei micro-climi di ogni singola vigna che scaturisce la complessità dei nostri vini."
- Vittorio Contini Bonacossi -